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Wednesday, August 12, 2015

Expat children

Il 10 agosto 2015 nostra figlia ha compiuto 10 anni, un grande traguardo per lei che tanto desiderava le due cifre e un grande traguardo anche per noi che da 10 anni siamo genitori!
Essere genitore per me e' in assoluto la responsabilità più grande che ho mai avuto, una scelta senza ripensamenti, praticamente... un salto nel vuoto!
Abbiamo tanto desiderato avere nostra figlia, però ricordo bene il giorno che il test di gravidanza e' risultato positivo...ho avuto paura, mi sono sentita mancare la terra sotto i piedi e mi sono chiesta se sarei riuscita ad essere una buona mamma!
Puoi leggere tutti i libri che vuoi, documentarti, studiare, chiedere a chi genitore lo e' già ma non sarà mai abbastanza perché ogni figlio ha il suo carattere e i suoi tempi, l'ambiente in cui crescono cambia, noi cambiamo e loro crescono.
All'epoca vivevamo in Danimarca, eravamo solo io e mio marito, abbiamo fatto molta fatica, molte notti in bianco, mio marito spesso al mattino e' andato in ufficio con le occhiaie, ma una volta sopravvissuti ai primi 4 mesi le notti sono state un po' più tranquille...anche se per poco tempo però!
La scelta di seguire mio marito nei vari spostamenti per il suo lavoro condiziona anche la vita delle nostre figlie, Emma e' nata a Frederiksberg dove ha vissuto per 3 anni, poi ci siamo trasferiti a Rezzato dove abbiamo trascorso 6 magnifici anni, con tanti amici e i parenti vicini, bastava un'ora di macchina per raggiungerli.
Da un anno viviamo a Riyadh, in Arabia Saudita, a 5 ore di aereo dall'Italia!
Qui le nostre figlie hanno dovuto ricominciare tutto da capo, imparare una nuova lingua, anzi due e tra poco tre, inserirsi in un ambiente totalmente nuovo, farsi delle nuove amicizie.
Con mio grande stupore non ci hanno mai mandato a quel paese, non si sono lamentate e nemmeno ribellate a quella che è stata una nostra decisione.
Noi facciamo questa vita da vagabondi principalmente perché ci piace e perché crediamo che sia una bella opportunità anche per le nostre figlie, per il loro futuro, ma non escludo che un giorno una di loro si possa ribellare a questo tipo di vita, spesso mi chiedo come faremo, come gestiremo una loro richiesta di stabilità, non so darmi una risposta precisa però so che sia per me che per mio marito la loro felicità viene al primo posto, sempre.
L'altra sera a cena parlando con le nostre figlie abbiamo chiesto loro se sarebbero felici di andare in un nuovo paese, beh...hanno avanzato pretese...chi vorrebbe l'Australia, chi l'America, chi Napoli e le sue mozzarelle!
Che ridere che mi fanno!

4 comments:

  1. Sono convinta che stiamo regalando ai nostri figli una grande opportunità, poi saranno loro in futuro a scegliere cosa fare. Evviva i bambini expat!!!!
    Auguri alla ormai signorina!!!!

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  2. beh come dargli torto? le mozzarelle meritano parecchio!

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