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Wednesday, October 7, 2015

Tramps like us...

Ciao!
Sono giorni che voglio scrivere questo post, ma tra le bimbe in vacanza (prolungate dal Re fino al 3/10) e qualche noia da sbrigare non ero ancora riuscita a raccontare quella che ad ora è stata la gita più bella che abbiamo fatto in Arabia Saudita.
Con alcuni amici il 23 settembre siamo partiti in macchina alla scoperta del nord del paese, l'Arabia Saudita e' un paese molto grande, prevalentemente desertico...ma non solo, oltre alle dune dai colori che variano dal classico marroncino al rosso, a tratti con striature nere, ci sono montagne rocciose al nord, a sud-ovest verso il mar Rosso sui monti c'è molta vegetazione, foreste...mi piacerebbe tanto poter andare a visitare anche la regione dell'Asir.
Della serie...se uno vuole, in ogni dove c'è qualcosa da scoprire e da imparare!

Alloggiavamo in un albergo ad Ha'il ed un giorno lo abbiamo speso a visitare la città e la sua regione che da quest'anno è diventata patrimonio dell'UNESCO per le sue incisioni rupestri.
Abbiamo visto la ricostruzione di una stazione ferroviaria dell'Hijaz che collegava Damasco a Medina... Vi dice nulla Lawrenced 'Arabia?
Siamo andati anche nella regione di Tabuk a Mada'in Saleh sito archeologico riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità dal 2008, definita seconda solo a Petra (Giordania) per le sue rovine, comprende 131 tombe lungo un percorso di oltre 13 chilometri nel deserto. ( Ne scriverò un post più dettagliato).
Ad Al Ula abbiamo visitato la città e trovato la famosa gigantesca roccia a forma di elefante (elephant rock).

Finalmente ho visto da vicino i cerchi verdi che vedo dall'aereo rientrando a Riyadh, sono coltivazioni di prato con irrigazione circolare a pioggia nel bel mezzo deserto.
Abbiamo percorso 2.600km in 4 giorni, devo ringraziare mio marito che se li è guidati tutti, e le nostre bimbe che non solo non si sono mai lamentate di tutte le ore che abbiamo trascorso in macchina ma erano entusiaste di questa gita almeno quanto noi.
Siamo tornati stanchissimi ma anche molto contenti perché abbiamo visto ed imparato qualcosa in più di questo paese che ormai da più di un anno ci ospita.
Consiglio di fare questo viaggio con una buona scorta di acqua fresca e una piacevole compagnia, i chilometri da fare sono tanti e se li si fanno con tante belle risate sono più leggeri, se potete fatelo d'inverno perché i 40° di settembre con l'abaya sempre addosso li ho sudati tutti!

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